martedì 31 luglio 2012

LA PRO LOCO FIGHILLE CHIEDE IL MANTENIMENTO DELL’UFFICIO POSTALE DI FIGHILLE


La Pro loco Fighille intende farsi portavoce della preoccupazione e del malcontento della popolazione circa la possibilità, circolata insistentemente negli ultimi giorni, di una chiusura totale dell’Ufficio Postale di Fighille.
Già due anni fa lo sportello fu messo a “mezzo servizio”, con apertura a giorni alterni. In risposta, la Pro Loco organizzò una petizione in favore della sua riapertura a pieno regime, che trovò larghissimo sostegno e fu sottoscritta da centinaia di firmatari, a testimonianza della rilevanza del problema per i residenti.
Una chiusura definitiva avrebbe conseguenze gravissime per il paese e colpirebbe in particolare le fasce sociali più deboli (come gli anziani), fortemente penalizzate da difficoltà di spostamento verso altre località. Ma non solo: tale chiusura apparirebbe ingiustificata e paradossale, in quanto il paese ha sperimentato negli ultimi anni un’importante crescita demografica che, pur negli attuali tempi di crisi, sembra destinata a non arrestarsi. Inoltre importanti aziende si sono stabilite nel territorio formando, insieme con quelle già presenti, un importante bacino economico e commerciale. L’ufficio lavora pertanto a pieno ritmo e una sua chiusura appare agli occhi della popolazione fighillese del tutto immotivata. Tanto più in quanto la forza delle Poste Italiane è sempre stata, storicamente, la presenza capillare sul territorio. L’allontanamento del gruppo dalla sua clientela – dai cittadini – distrugge di fatto questo capitale, cosa sicuramente controproducente per le stesse Poste, e costituisce un venir meno alla vocazione di servizio pubblico di questa istituzione.
Per questo la Pro Loco Fighille rivolge un accorato appello alla direzione del gruppo Poste Italiane per il mantenimento dell’Ufficio Postale del paese, garantendo continuità ad un servizio di primaria importanza in un centro vitale come Fighille, evitando di penalizzare la popolazione residente ed in particolare le sue fasce più deboli, oggi più che mai in difficoltà a causa della crisi.

Fighille, li 31.07.2012